top of page

Nel anni '60 qualcuno, che aveva ben a cuore il problema dei cereali, pensò che sarebbe stato bello ripercorrere le orme del grano dalle origini, ovvero dal selvatico: le graminacee e le poacacee, e cercare di Ingentilirle, addomesticarle; pratica per la maggior parte di noi, e per la maggior parte dei botanici,  è reputata impossibile.

 

Com'è possibile che se mangio una pesca e la semino l'albero che nascerà non farà più pesche come quelle che ho mangiato, ma diventerà un selvatico? e l'unica tecnica conosciuta per passare da un selvatico ad un domestico è l'Innesto? ci sarà qualcuno che è riuscito a fare il domestico...

 

Questo qualcuno è Hugo Erbe, panettiere appassionato di piante tedesco, in realtà grande Iniziato ai misteri della vita, ed è riuscito ad ingentilire un selvatico, trasformando le forze fittonati delle radici che vivono sotto terra in forze nutritive del chicco che vivono nella Luce.

Utilizzando preparati biodinamici appositamente preparati da lui, spruzzandoli ogni giorno per tre anni suile sue piante, è riuscito a fare ciò che era stato fatto per l'ultima volta nell'antica babilonia, patria dell'agricoltura per tutta l'umanità, civiltà che conosceva questi segreti e che, con la sua fine, sono stati dimenticati per sempre dall'uomo.

 

Da questa pratica nasce il GoldKorn, varietà di grano tenero, che oltre ad essere immune dai trattamenti genetici fatti per irradiazione è anche un consono cibo per l'uomo moderno, cosa che invece non è un grano di 2000-3000 anni fa, dato che oggi non ci dobbiamo più confrontare, nel nostro quotidiano, con la falce, i buoi o i cartaginesi, ma con cellulari, internet e quant'altro è necessario per noi un cibo in grado di sostenere questi processi di coscienza.

 

Le Varietà Antiche

IL GoldKorn

 

"Come si nutre la religione di Mazda? Ahura Mazda rispose: Seminando il grano con passione, chi semina il grano, semina il bene. Quando fu creato il grano, i Daeva (cioè, i demoni) trasalirono; quando crebbe, i Daeva si persero d’animo. Quando venne la spiga, i Daeva fuggirono."  
Tratto da "Avesta". Testo Persiano che riporta l'insegnamento di Zarathustra

 

I Grani Antichi sono tutti quei grani che non hanno subito interventi di selezione da  parte dell'uomo e che non sono stati geneticamente modificati, ma che sono rimasti "originali".

 

La reperibiltà del seme è molto difficile, dato che sono tutte varietà oramai in disuso, si parte quindi da piccoli quantitativi e si cerca di moltiplicare la varietà, per mantenere il seme. Risulta complicato anche il lavoro di mietitura dato che tutte le macchine moderne sono progettate per i grani "nani".

 

i Vantaggi nutrizionali sono però notevoli e vale lo sforzo di tutto il lavoro di ricerca:

 

- del seme

- della tecnica agraria (ben diversa da quella moderna)

- dalla ricerca della tecnologia d'epoca

 

e la bassa resa economica, motivo principale per cui sono andate in disuso

Autonomia B

 

varietà migliorata di frumento tenero, ottenuta per incrocio (frassineto 405 x mentana) da M.Michahelles nel 1938. Origine italia. Buona qualità panificatoria

 

Segale

 

ségale (o ségala) s. f. [lat. sēcăle o sēcāle]. – Erba annua delle graminacee (Secale cereale), simile al grano di cui ha all’incirca le stesse norme colturali e modalità di raccolta, e col quale si coltiva spesso in consociazione: ha foglie con lamine strette e più corte di quelle del frumento, rivestite, come il culmo, di abbondante deposito di cera, spiga lunga, eretta da giovane e pendula o curva alla maturità, glume corte, glumetta esterna aristata e cariosside nuda e allungata. Coltivata da lungo tempo in Asia e nell’Europa centrale, la sua area si estende oggi su tutta l’Europa, ed è coltivata anche in Italia, particolarmente nelle zone montane: i suoi chicchi servono alla produzione della farina, che è più scura di quella del grano; le cariossidi macinate costituiscono un ottimo alimento per il bestiame ma vengono usate anche per la panificazione (pane di segale) e la paglia viene utilizzata per imballaggi, coperture, ecc., e per ricavarne la cellulosa da carta. S. di monte, pianta perenne (Secale strictum o Secale montanum) che cresce anche in Italia nelle regioni merid. e in Sicilia, fra i 600 e i 700 m, in densi cespugli, con asse della spiga fragile e glumette inferiori delle spighette con resta più corta di quelle della segale coltivata.

 

tratto da”http://www.treccani.it/vocabolario/segale/

 

la segale si avvicina In Europa i primi resti archeologici di segale sono stati rinvenuti nell’attuale Repubblica Slovacca. In Piemonte sono stati ritrovati resti di segale ad Alba, in località Borgo Moretta. Un’ulteriore netta variazione del clima tra l'età del Bronzo e l'età del Ferro pare aver favorito in tutta l'Europa centro settentrionale la coltivazione dei più robusti cereali minori, come il frumento nudo, la spelta, il miglio, l’avena e la segale. Alla fine del I millennio a.C. la segale era molto diffusa in Europa e i Celti, i Germani e i Liguri i ne facevano ampio uso. Nell'età del Ferro, oltre che dal clima freddo, la coltivazione della segale fu favorita anche dall'introduzione della falce che rendeva impossibile separare la segale infestante dalle spighe di orzo e frumento, praticata durante la raccolta manuale. I Reti presenti nelle Alpi Orientali già nell'età del Ferro pare possedessero macine a leva e poi al tornio. Queste popolazioni oltre ad utilizzare la segale a scopo alimentare ne usavano già gli steli per proteggere i tetti delle case, come giaciglio e come foraggio per gli animali.

 

tratto da “http://www.ecomuseosegale.it/storie-di-segale

 

Pane di Segale Contro La Sindrome Metabolica

Una ricerca condotta da scienziati dell'Università di Lund in Svezia, nell'ambito del progetto Healthgrain, mostra che il pane fatto con farina di segale bianca (ricavata dalla parte interna dei grani di segale) mantiene più controllati i livelli d'insulina e di zuccheri nel sangue rispetto al pane di frumento con crusca di segale (un'elevata percentuale del pane venduto in molti paesi è fabbricato con farina di frumento e crusca di vari cereali) "Non sappiamo precisamente perché la segale stabilizzi la curva degli zuccheri nel sangue, ma ci stiamo avvicinando sempre più alla risposta", ha detto Liza Rosen dell'Università di Lund. "Esistono diversi tipi di segale e non tutti hanno lo stesso effetto", ha aggiunto.

Il team ha anche scoperto che i partecipanti agli studi sui pasti, che avevano consumato grani di segale cotti al mattino, erano più sazi e mangiavano significativamente meno a colazione rispetto ai partecipanti che avevano mangiato pane bianco. Così come per il pane e i cereali caldi fatti con segale bianca e segale integrale i quali saziavano più del pane di frumento bianco.

Attualmente gli scienziati stanno svolgendo un terzo studio sulle qualità di consumo di differenti varietà di questo cereale in grado di combattere la sindrome metabolica.

 

tratto da http://scienzaesalute.blogosfere.it/2010/03/pane-di-segale-contro-la-sindrome-metabolica.html

 

Elementi Contenuti

 

Acqua                      10,95 %

   Proteine                   14,76 %
   Grassi               2,50 %
   Carboidrati                69,76 %
   Fibra alimentare           14,60 %
   Minerali                    2,00 %

 

Valori ogni 100 g

Kilocalorie 336, kJ 1400

 

  

   Calcio       33,000 mg
   Ferro         2,670 mg
   Magnesio    121,000 mg
   Fosforo     374,000 mg
   Potassio    264,000 mg
   Sodio         6,000 mg
   Zinco         3,730 mg
   Rame          0,450 mg
   Manganese     2,680 mg
   Selenio       0,035 mg

 

  

   Tiamina           0,316 mg
   Riboflavina       0,251 mg
   Niacina           4,270 mg
   Acidi Pantotenici 1,456 mg
   Vitamina B6       0,294 mg
   Acidi Folici      0,060 mg
   Vitamina E        1,870 mg
   α-tocoferolo  1,280 mg

 

 

  Triptofano    0,154 g
   Treonina      0,532 g
   Isoleucina    0,549 g
   Leucina       0,980 g
   Lisina        0,605 g
   Metionina     0,248 g
   Cisteina      0,329 g
   Fenilalanina  0,674 g
   Tirosina      0,339 g
   Valina        0,747 g
   Arginina      0,813 g
   Istidina      0,367 g
   Alanina       0,711 g
   Aspartato     1,177 g
   Glutammato    3,661 g
   Glicina       0,701 g
   Prolina       1,491 g
   Serina        0,681 g

 

tratto da ”https://it.wikipedia.org/wiki/Secale_cereale

 

bottom of page