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Casa Scaparone Comunità Agricola

Casa Scaparone Azienda Agricola. Agriturismo. Nel Comune di Alba a 5 minuti dal centro.

 

  • COLTIVAZIONI con metodo Substantia. Superficie di 10 ettari di terreno coltivato a cereali, ortaggi, frutteto, vigneto e prato. Produciamo vino, conserve, confetture, farine e pasta.

  • OSTERIA con menù tipico e stagionale, prodotti dell’azienda e ambiente tradizionale. Particolare cura per menù vegetariani. 

  • APERTURA OSTERIA: Pranzo al sabato e domenica. Cena tutte le sere tranne il mercoledì. Servizio di mezza pensione per gli ospiti delle camere: tutta la settimana, esclusi i mesi di gennaio e febbraio.

  • CAMERE in Agriturismo: dal 14 febbraio  a capodanno, camere doppie con bagno, o quadruple per vivere in campagna e nutrirsi con i prodotti della nostra azienda.

 

Aperta campagna, prati, vigneti frutteti e boschi. Vista dall’alto su Alba, sulle Langhe e sul Roero. Possibilità di escursioni accompagnate con gli asini, anche per gruppi, pic-nic.

Musiche tradizionali suonate dal vivo. Ampio spazio e giochi per i bimbi sia dentro l’osteria che fuori nell’aia.

 

CONTATTI: info@casascaparone.it

 

 

Strada Scaparone, 45 12051 Alba. Tel. e fax +39 0173 33.946

 

Casa Scaparone non è un hotel e nemmeno un ristorante. È una casa antica di 600 anni,  da condividere con quanti ne sentano il desiderio.

 

Per chi volesse saperne di più...

La famiglia Scaparone ha trascorso qualche secolo, dal 1400 al 1950, nella tranquillità e nella semplicità di una vita di campagna. Molti i ricordi e gli elementi che ne testimoniano e documentano il passaggio: dall’epoca delle guerre locali fra i comuni al passaggio di Napoleone con l’esercito di Francia, quando le tasse sulla produzione vinicola della famiglia Scaparone venivano versate al Tesoriere della Repubblica Francese. Poi l’ultimo nato della Casa, l’Avvocato Sebastiano. Poi una storia priva di eredi, di una cascina sempre più grande per braccia ormai troppo vecchie... Una storia di tempi che cambiano, di economie che non reggono più e di una modernizzazione forzata che ha tagliato fuori tutto quanto non corresse più al suo ritmo di orologio impazzito...

La vegetazione, gli alberi e le erbacce avevano protetto questa casa... abbandonata.

L’azienda risorge con il nuovo millennio, quando in questa Borgata Scaparone, una frazione del vasto Comune di Alba, nel sud del Piemonte, arriva una giovane famiglia insediandosi... per coltivare la terra.

Il sogno: risollevare un’azienda appartenuta ad una famiglia estintasi negli anni ‘50, vissuta fra queste mura per circa 500 anni, ripulendola dai danni dell’abbandono, dell’incuria, dal male del tempo per riportarla al suo antico splendore.

Innanzitutto bisognava ricavare una casa per la famiglia dei nuovi proprietari, nel dicembre 1999, dove tra un freddo glaciale, la desolazione di tutto quanto intorno, la sfiducia e la stizza dei più scettici, è iniziata la sfida...

Tre anni di “lavori forzati” condotti in prima persona dall’Equipe Scaparon, due piemontesi e due africani, tutti di ritorno dall’Africa del centro; un restauro maniacale perseguendo metodi di lavoro appartenenti a cento anni addietro ha permesso a Casa Scaparone di ritornare a splendere dall’alto della propria borgata.

Arbusti, ragni ed erbacce avevano lasciato il posto ai nostri fiori, alle galline, ai giochi per i bimbi e alle carrozze allineate sotto i portici.

Casa Scaparone Azienda Agricola ha prodotto dal 2001 vino, formaggi di capra e vacca, confetture e conserve. Ora amplia i suoi obiettivi con l’ingrandimento delle coltivazioni orticole, in serra e fuori serra, la macinazione a pietra dei propri cereali e la trasformazione degli stessi.

Mentre l’autonomia alimentare è stato l’obiettivo del primo decennio dell’azienda, adesso Casa Scaparone punta allo studio della Nutrizione, che passa fra l’equilibrio dell’uomo all’interno del suo ambiente, del Cosmo, il rapporto con le altre forme di vita, e la funzione di “collegamento” che il cibo deve tornare ad avere per l’uomo. Coltivare coscientemente la terra che ci è data in gestione, ottenendone degli alimenti che sono “cibo nutriente” per il corpo e per lo Spirito, e che ci permettono di vivere in modo cosciente il nostro tempo. L'Antroposofia di Rudolf Steiner ha tracciato la linea guida della Vita di tutti quanti ( e tutto quanto) a Casa Scaparone.Dal 2010 Casa Scaparone é diventata una comunità di famiglie, unite nello spirito della collaborazione; continua a ospitare uomini e donne che credono nel progetto, e che si dedicano con Amore alla prosecuzione de sogno iniziato nel 1999. Le collaborazioni esterne si allargano sempre di più, e la rete di amicizie e di scambi cresce ogni anno fra le aziende, le comunità e le famiglie che condividono con noi un mondo più bello, sano, buono nel quale la sincerità e la buona volontà siano il motivo della nostra vita.

Il riscaldamento e la produzione di acqua calda funzionano esclusivamente a legna, e con i rifiuti legnosi, potature e rami secchi.

La nostra stazione di compostaggio ricicla i rifiuti organici che diventano concime per l’orto biodinamico. Beviamo la nostra acqua.

Nel rispetto dell’architettura locale e della sobrietà della casa non sono state mai inserite futilità tecnologiche che avrebbero trasformato questa casa in un hotel.

Le camere sono dotate di bagno indipendente, corrente elettrica, riscaldamento e letti antichi con materassi di ottima qualità. Il resto lo avete già a casa vostra.

I materiali di costruzione – calci, legname e cotto – sono rigorosamente di recupero e del luogo.

Nell’obiettivo della legge Regionale sull’Agriturismo, Casa Scaparone si rivolge agli abitanti delle città, condividendo con gli ospiti la propria casa ed il proprio mondo, offrendo la possibilità di trascorrere una giornata in campagna e di conoscere le lavorazioni, le gioie e le sofferenze del mondo rurale.

 

"Ma qual'é il vostro metodo di coltivazione? Siete biologici o biodinamici? Siete della Juventus  del Torino?"

Ci siamo mai chiesti se le nostre piante sono felici? o solo se ci danno un buon raccolto?

chissà se il mio terreno è felice?

 

E' più importante dar forza a delle etichette, creare muri e roccaforti culturali o utilizzare quel Tempo prezioso in campo a studiare le forze della Vita che ogni giorno ci donano Miracoli Immensi? 

Ci siamo mai chiesti se il Cristo avesse veramente voluto un disciplinare per essere un buon cristiano e rispettare le leggi, oppure se Rudolf Steiner sarebbe d'accordo di vedere i suoi "impulsi scientifico spirituali per il progresso dell'agricoltura" diventare una chiesa intoccabile, immutabile e certificata con tanto di timbri ?

C'è un pianeta, un umanità, in continua evoluzione; noi non ci sentiamo di dire di "essere" qualcuno o qualcosa, di giurare per tutta la vita di coltivare e vivere secondo un vangelo scritto da altri.

 

Il nostro metodo di coltivazione:

 

C'è un solo termine nella lingua italiana che possa descrivere esaustivamente il nostro progetto agricolo: questa parola è "Adesso". 

Il mondo agricolo nel quale stiamo vivendo, i prodotti dei quali ci stiamo cibando e che cerchiamo di condividere con gli altri sono frutto di una ricerca, di una sperimentazione, di percorsi lunghi più di un decennio; abbiamo studiato diversi metodi di coltivazione, cercando in ogni "manuale" uno spunto, un impulso costruttivo che ci potesse mettere sempre di più in comunicazione con il mondo vegetale e minerale che ci circonda.  Le piante che OGGI coltiviamo, sono quelle che abbiamo scelto per la nostra nutruzione in questo Adesso della nostra vita; di conseguenza, i nostri prodotti agricoli ed il metodo di coltivazine che utilizziamo sono in continua trasformazione, e dipendono dal nostro livello di conosceza e di capacità di interazione con il Cosmo.

 

Il nostro metodo di coltivazione "substantia" prende spunto principalmente dalle lezioni di kobervitz di Rudolf Steiner, dalle lungimiranti intuizioni di Hugo Erbe, Pierre Masson, Maria Tuhn.

Dalle applicazioni omeopatiche, e dal dialogo Diretto con gli "esseri di natura e non di natura " , del maestro Enzo Nastati.

Utilizza i fiori di Edward Bach.

La Pianificazione aziendale di Bill Mollison, la sinergia della Hazelip e il "non fare" di Fukuoka.

Tutto ciò è iniziato dal "semplice" biologico e dalle importantissime lezioni private degli anziani locali che pian piano abbiamo arricchito, consapevolizzato e fatto nostre, dato che nessuno di noi è nato agricoltore, ma dopo esperienze lavorative molto diverse ci siamo avvicinati a questo mondo per passione della conoscenza del Vivente.

 

Substantia è anche una rete di produttori, che oltre a contribuire alla costruzione e manutenzione del disciplinare di coltivazione, si scambiano semi, prodotti e lavoro, contribuendo a far vivere quell' "Organismo agricolo" , un identità aziendale che mette via via in sinergia, dapprima la singola cascina e TUTTI i suoi abitanti (di tutte le specie), inserendosi in un territorio (organismo più ampio) e relazionandosi con esso, espandendo, quindi, questo processo in cerchie sempre più ampie.

 

 

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